NON DIPINTE …godiamoci, si fa per dire, lo spettacolo, dei “custodi della democrazia” in azione per difenderla dai barbari con elmi da vichingo e facce dipinte. Le facce non dipinte dei custodi le conosciamo già, sono quelle di Joe Biden, Kamala Harris e Nancy Pelosi. Niram Ferretti
PERICOLOSI …se qualcuno glielo chiedesse negherebbero, si rifugerebbero nel solito sofisma per cui essere contro Israele non vuol dire essere contro gli ebrei (almeno gli islamisti in questo sono più onesti). Pensano di essere di sinistra, progressisti, rivoluzionari, si considerano mossi dai più nobili motivi. Ma sono pericolosi. Per questo è importante conoscerli e combatterli politicamente, negare loro i mezzi per mettere in atto l’odio bestiale che riemerge ora, dopo tante diverse incarnazioni nella loro “lotta” contro Israele. Ugo Volli
FALSIFICAZIONI Resta il fatto che di questo ammasso di inesattezze e di falsificazioni intenzionali, che farebbe vergognare uno studente di storia del primo anno, se ne sono già vendute un milione di copie nella prima settimana, e sarà tradotto in numerose lingue, per diventare poi un testo di riferimento per intere generazioni. (Michelle Mazel, a proposto del libro Una Terra Promessa, volume 1 delle memorie presidenziali” di Barak Obama)
IL SILENZIO L’ ostilità presente nei media contro il mondo ebraico e in particolare contro il sionismo prende varie forme. Molto diffusa –specialmente quando si tratta degli attacchi terroristici contro Israele- è la tecnica del rovesciamento delle responsabilità che viene raggiunta con l’ inversione della narrazione degli avvenimenti. Nel caso di attacchi missilistici provenienti da Gaza o in quello di aggressioni o di accoltellamenti contro soldati e civili israeliani viene messa in evidenza –soprattutto nella titolazione- la reazione israeliana, mentre l’ atto primario che l’ ha provocata viene messo in secondo piano se non addirittura taciuto. Ma la tecnica più usata e, purtroppo, più efficace è quella del silenzio. Valentino Baldacci, 22 agosto 2019
PER IL BENE DELL’ UMANITA’ Un evento durante il quale, come spesso capita, si troveranno fianco a fianco membri della Sinistra europea e israeliana ossessionati dai diritti umani e promotori del terrorismo. Entrambi accomunati da un odio irrazionale per Israele e imbevuti di mistificazioni della realtà. È facile intuire che il tema della conferenza sarà il “colonialismo israeliano” e il “fascismo sionista”, cioè le menzogne sullo Stato Ebraico che vengono propagandate dal 1967… Il convegno di domani sarà un apice del nuovo antisemitismo – quello mascherato da antisionismo –, che è persino più osceno di quello “tradizionale”. Perché proviene e affiora soprattutto da coloro che pretendono di operare per il Bene dell’umanità e degli oppressi. L’ Informale, 28 novembre 2020